A Terni occorre "avviare un
personale e comune esame di coscienza, sincero, leale e
costruttivo per risalire alle cause dell'attuale situazione" di
crisi economica e politica: è il monito lanciato dal vescovo
Giuseppe Piemontese, nel corso del pontificale che si è tenuto
in duomo in occasione delle celebrazioni di San Valentino. Dal
pulpito della cattedrale, dove era stata trasferita in
processione l'urna con le reliquie del santo, monsignor
Piemontese ha sottolineato che la città, da un po' di anni
"attraversa una delle stagioni più delicate e incerte".
Secondo il vescovo, "tutti siamo chiamati in causa, tutti
abbiamo il dovere, ciascuno per la sua parte, per individuare le
ragioni che hanno portato la nostra città alla corrente
situazione di 'dissesto' e collaborare per riportarla in
sicurezza e alla dignità, che le spetta". Le ragioni - ha
concluso - "vanno ricercate nelle pieghe delle dinamiche
democratiche della città almeno degli ultimi 30 anni, oltre al
tanto bene compiuto".
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