Non si limitavano ai massaggi, ma
avrebbero fornito ai clienti anche rapporti sessuali, non
completi, con un sovrapprezzo di 50 euro, le due ragazze cinesi
sorprese dalla polizia in un appartamento di Terni, adibito a
centro benessere. Denunciata per sfruttamento e favoreggiamento
della prostituzione la titolare dell'attività, una
cinquantacinquenne, anche lei cinese, con regolare permesso di
soggiorno. Sequestrato preventivamente l'immobile, di 190 metri
quadri e nel pieno centro città, affittato da cinque anni alla
donna da un italiano.
La donna è stata scoperta grazie ad una rapida indagine della
squadra mobile, dopo alcune segnalazioni giunte alla polizia a
metà gennaio. È stata quindi avviata un'attività di appostamento
e di accertamenti che ha permesso di individuare ed identificare
diversi clienti abituali che - secondo quanto riferito dalla
questura - avrebbero confermato quello che avveniva all'interno
della casa.
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