Ha parlato di "una ricostruzione che non deve limitarsi alla riparazione del danno, ma deve sapere far rinascere i 'volti' delle città, degli antichi borghi, considerando che qui devono tornare a vivere le persone, le comunità" la presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini intervenuta al convegno su "Arte e architettura contemporanea nel dopo terremoto", a Trevi.
Nell'iniziativa - per il ventennale del sisma del '97 - è stato sottolineato che l'arte deve rappresentare l'opportunità di ricostruire esaltando i caratteri identitari di un territorio e di una comunità. Magari - riferisce la Regione - ispirandosi alla pratica giapponese del "kintsugi", una modalità di riparazione di oggetti che nasce dall'idea che dall'imperfezione e da una ferita possa nascere una forma ancora maggiore di perfezione.
La presidente umbra ha ribadito che l'esperienza umbra post sisma '97 "rappresenta un contributo preziosissimo per il lavoro di ricostruzione" dopo i terremoti dello scorso anno.
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