"Con questa legge proviamo a compiere un primo passo in avanti per una società che sia meno razzistica e con maggiori libertà: abbiamo la responsabilità di alcune azioni concrete, che ci spettano come Regione. Questo sapendo che difendere un diritto non è mai in contrapposizione con un altro diritto. E se anche ci fosse una sola persona in Umbria che si sente discriminata per il proprio orientamento sessuale, sarebbe una buona ragione per portare avanti questa legge": lo ha detto la presidente della giunta regionale, Catiuscia Marini, nell'intervento di oggi pomeriggio in consiglio sulla legge anti-omofobia. Secondo Marini, "una discriminazione come quella sessuale deve trovare come riscontro una legge che la prevenga e la combatta. E' giusto che l'Umbria si doti di uno strumento come questo, che non provoca scatti in avanti ma aiuta a colmare un vuoto".
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