"È un cattivo segnale, perché
stiamo vivendo in tempi in cui bisogna mostrare solidarietà con
le persone che ne hanno bisogno". Così la commissaria Ue alla
Politica Regionale, Corina Cretu, commenta la decisione presa
ieri daglii ambasciatori dei 28 Stati Ue d'introdurre una quota
del 10% di cofinanziamento nazionale per le opere di
ricostruzione post-disastri naturali, invece che consentire di
finanziarle al 100% con fondi europei. La proposta di cambiare
il regolamento del fondo Fesr era stata avanzata nel novembre
scorso dalla stessa Cretu, che ora confida "che gli Stati membri
possano comprendere che oggi tocca all'Italia, ma domani
potrebbe essere un altro Paese".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA