Il fatto non sussiste: con questa
formula la Sezione disciplinare del Csm ha assolto Giuliano
Mignini, che è stato pm nell'inchiesta sull'omicidio della
studentessa inglese Meredith Kercher, dall'accusa di aver svolto
indagini ritorsive nei confronti di giornalisti e funzionari
della polizia. All'epoca Mignini era titolare di un'inchiesta
sulla morte del medico Francesco Narducci, collegata alle
indagini sul mostro di Firenze, e di un altro procedimento su
condotte finalizzate ad ostacolare le sue indagini. In
particolare al pm veniva contestato di aver iscritto nel
registro degli indagati l'allora questore di Firenze Giuseppe De
Donno, senza che fossero emersi reati, e di aver intercettato e
indagato due funzionari di polizia e due giornalisti con
finalità ritorsive, arrecando loro un "ingiusto danno". Accuse
che il "tribunale delle toghe" ha ritenuto non fondate.
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