Una giornata di digiuno, "proposta
a tutte le donne e gli uomini di buona volontà dell'Archidiocesi
di Spoleto-Norcia", da tenersi venerdì 27 gennaio, "quale segno
di solidarietà a chi è provato nel corpo e nello spirito" dal
susseguirsi delle scosse di terremoto, che culminerà con una
preghiera alle 21 nella palestra del Sacro Cuore a Spoleto: è
una delle iniziative che il vescovo di Spoleto-Norcia, monsignor
Renato Boccardo, proporrà ai fedel. Vuole essere "un grido che
sale al Cielo per chiedere misericordia, tranquillità e
sicurezza".
Lo stesso vescovo ha inoltre programmato per domenica 29
gennaio, alle 15,30 a Norcia, una processione intorno alle mura
della città: verrà portata in processione l'effige della Madonna
Addolorata, estratta dalle macerie della chiesa che la ospitava,
"per chiedere difesa e protezione dalle calamità naturali".
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