Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Bilancio Regione 'sarà bagno di sangue'

Bilancio Regione 'sarà bagno di sangue'

Lo dice assessore Bartolini, 'tagli notevoli per il sociale'

PERUGIA, 07 dicembre 2016, 16:30

Redazione ANSA

ANSACheck

Antonio Bartolini e Catiuscia Marini - RIPRODUZIONE RISERVATA

Antonio Bartolini e Catiuscia Marini - RIPRODUZIONE RISERVATA
Antonio Bartolini e Catiuscia Marini - RIPRODUZIONE RISERVATA

"Questo è un bilancio di prospettiva, costruito in maniera prudenziale a prescindere dalla legge di stabilità. Sarà comunque un bagno di sangue, con tagli notevoli soprattutto per il sociale": nella Prima commissione del consiglio regionale, l'assessore Antonio Bartolini ha presentato così la manovra di Bilancio di previsione della Regione Umbria 2017-2019, che ammonta a 2 miliardi 608 milioni di euro, di cui un miliardo 651 milioni per la sanità. Bartolini ha parlato di "bilancio in equilibrio, a invarianza della pressione fiscale, che riconferma agevolazioni ed esenzioni degli anni passati e prevede una ulteriore razionalizzazione della spesa di funzionamento e una riduzione delle risorse per enti e società". Poi Bartolini ha sottolineato che "il decreto per il terremoto prevede di non cofinanziare il Psr per cinque anni e questo ci consente un po' di respiro".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza