"Ben vengano, di fronte a notizie di
possibili reati, le indagini e gli approfondimenti delle
autorità inquirenti", perché faranno "emergere la correttezza
degli atti assunti dalla mia amministrazione e dei comportamenti
dei miei collaboratori e dei dipendenti": lo ha ribadito il
sindaco di Terni, Leopoldo Di Girolamo, riferendo in Consiglio
comunale in merito all'indagine su possibili irregolarità
nell'affidamento di alcuni appalti, che vede coinvolti due
assessori, un dirigente e due funzionari di palazzo Spada.
Le comunicazioni sono state precedute da qualche momento di
tensione tra alcuni consiglieri di maggioranza e minoranza,
interrotto anche dall'intervento della polizia municipale. Le
opposizioni, in particolare, hanno abbandonato l'aula dopo la
bocciatura dell'inserimento all'ordine del giorno di un atto di
indirizzo che chiedeva la rimozione dall'incarico degli
assessori indagati, Stefano Bucari e Vittorio Piacenti D'Ubaldi,
mostrando alcuni cartelli con la scritta "Pdimissioni".
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