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"Il grido dell'uomo, il silenzio di Dio"

"Il grido dell'uomo, il silenzio di Dio"

Riflessione direttore mensile frati Assisi, padre Enzo Fortunato

PERUGIA, 27 agosto 2016, 17:00

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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"Conosco bene il grido dell'uomo nella tempesta del terremoto, perché anch'io ho gridato quel giorno, il 26 settembre del '97, all'interno della Basilica superiore di San Francesco, quando il sisma colpì Assisi e molti comuni umbri e marchigiani. Poi - dopo quella lunghissima e terribile scossa - cadde il silenzio, mentre la polvere sollevata dalle volte cadute dall'alto riempiva la navata, lasciando a terra i corpi di quattro fratelli e un pezzo di storia dell'arte": comincia così una lunga riflessione del direttore della rivista San Francesco (www.sanfrancesco.org), dal titolo "Il grido dell'uomo, il silenzio di Dio".
    "Francesco d'Assisi - dice - non spiega la sofferenza ma incontrandola cambia il suo orizzonte. Da una vita per sé a una vita per gli altri. E se il filosofo Camus, di fronte al dolore dirà: non mi inginocchierò mai sotto questo Cielo di sofferenza, noi, come figli di Francesco, ci inginocchiamo per lenire e dare senso alla nostra vita".
   

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