Tornato dal
Sud America dove era residente da tempo, un paziente con
sospetta tubercolosi polmonare è stato ricoverato presso l'unità
operativa di medicina dell'ospedale di Città di Castello. I
medici sono comunque ancora in attesa dell'esito degli esami
colturali.
I servizi territoriali della Usl Umbria 1 hanno reso noto di
avere "tempestivamente" adottato tutti i provvedimenti necessari
per la tutela della popolazione.
Per scoraggiare inutili allarmismi, la direzione di presidio
ricorda che l'ospedale di Città di Castello è una struttura
"normalmente deputata" a gestire casi di patologie infettive
diffusive (quali ad esempio Tbc, meningite meningococcica,
infezioni da germi infettivi multi resistenti), secondo
specifiche procedure che garantiscono sia l'idoneo trattamento
dei pazienti sia la massima sicurezza per loro e per gli
operatori.
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