(ANSA) - SPOLETO (PERUGIA), 27 GIU -"E' difficile, certo, ma
è necessario e un dovere morale aprire le nostre porte ai
rifugiati", dichiara Tim Robbins prima di intonare una sua
canzone, 'Queens of dreams', dedicata ai migranti su una donna
che fa un sogno di speranza sul proprio uomo che è su un gommone
in mare e finisce con un lungo lamento doloroso, che Robbins
canta ad occhi chiusi, praticamente al centro del suo recital al
Teatro Romano con un gruppo di sette musicisti, compreso il
figlio ventenne, e sette coristi, primo dei suoi tre diversi
appuntamenti al Festival. L'attore americano, dopo questo
concerto che riassume una carriera musicale, il prossimo weekend
proporrà uno spettacolo teatrale tratto da '1984'di Orwell con
la sua regia prodotto dalla sua 'The actors' gang' mentre il 9 e
10 luglio sarà la volta del suo adattamento e regia di 'Libertà
per Arlecchino'.
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