Non è stato un colpo di fulmine ma
forse un lento innamoramento quello tra Massimo Ranieri e il
jazz. A 65 anni il poliedrico artista, "affascinato" e
"divertito" dall'improvvisazione musicale, aprirà Umbria Jazz a
Perugia l'8 luglio insieme ad un quintetto d'eccezione con
Enrico Rava alla tromba, Stefano Di Battista ai sassofoni, Rita
Marcotulli al pianoforte, Riccardo Fioravanti al contrabbasso e
Stefano Bagnoli alla batteria.
Le grandi canzoni napoletane degli anni '50 e '60 rivivono
con una nuova, elegantissima, veste musicale grazie
all'incantevole incontro tra il 'cantattore' e le stelle del
jazz internazionale, un sodalizio artistico che prende il nome
dall'album 'Malìa', la nuova produzione di Ranieri e Mauro
Pagani, che avrà presto un volume 2.
"Mi sono catapultato in un mondo a me completamente
sconosciuto", spiega all'ANSA Ranieri. "Non sono un cantante
jazz e in sala d'incisione guardavo Pagani per capire quando
toccava a me. Un'esperienza straordinaria".
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