Assolto con formula piena dal
tribunale di Perugia il gastroenterologo Stefano Fiorucci che
era accusato di peculato e truffa in relazione alla sua attività
di ricerca universitaria. Soddisfazione è stata espressa dai
difensori, gli avvocati Renato Borzone e Stefano Bagianti.
Fiorucci doveva rispondere della presunta manipolazione di
immagini di lavori scientifici e del conseguente sviamento di
fondi pubblici e privati erogati per la ricerca, nonché
dell'asserita violazione del regime di "tempo pieno". Addebiti
rivelatasi "completamente destituiti di fondamento", hanno
sottolineato i legali alla luce della sentenza del tribunale.
"Nel corso delle indagini, a causa di tali infondate accuse,
il prof. Fiorucci - hanno sottolineato gli avvocati Borzone e
Bagianti - ebbe a subire anche una misura cautelare, nonché una
rilevante attenzione mediatica. I difensori auspicano quindi che
venga restituito al proprio assistito il pubblico riconoscimento
dell'onore e della reputazione così gravemente lesi".
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