Quello che viene considerato un innovativo approccio terapeutico sperimentale alla distrofia muscolare di Duchenne partendo da cellule di maiale è stato messo a punto da due gruppi di ricerca dell'Università di Perugia. A loro avviso apre nuovi orizzonti nel trattamento della patologia. La ricerca ha sfruttato le proprietà immunomodulatorie, antiinfiammatorie e trofiche di una particolare cellula del testicolo, ottenute da suini allevati in condizioni di assenza di agenti infettivi.
I gruppi di ricerca sono stati coordinati dai professori Guglielmo Sorci, Rosario Donato, Riccardo Calafiore e Giovanni Luca dei dipartimenti di Medicina sperimentale e di medicin Coinvolta anche la giovane ricercatrice Sara Chiappalupi, titolare di un assegno di ricerca della Regione Umbria.
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