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A Castello Gamba nuovo Museo d'arte moderna e contemporanea

27 ottobre, 14:00
Il Castello Gamba di Chatillon Il Castello Gamba di Chatillon

In attesa del completamento del Parco archeologico di Aosta, il sistema artistico valdostano - gia' ricco di sedi espositive prestigiose come il Forte di Bard, il Museo archeologico regionale ed il Mav di Fenis - si arricchisce di un nuovo importante tassello con l'apertura della Pinacoteca regionale del castello Gamba di Chatillon, in programma il 27 ottobre.

Il Castello, costruito tra il 1901 e il 1903 dal barone Carlo Maurizio Gamba, appartiene alla Regione Autonoma Valle d'Aosta dal 1982 e, dopo un complesso intervento di restauro, ospitera' la collezione di arte moderna e contemporanea regionale che comprende oltre 1.500 opere.

La collezione e' stata costituita nell'arco di 60 anni attraverso acquisizioni, donazioni e lasciti, premi e presenta la coesistenza di due filoni principali: la rappresentazione del paesaggio alpino e della gente della Valle - rispecchiate dai dipinti piu' antichi con opere che vanno da Turner e Juillerat a Ashton, Delleani, Bazzaro - e la partecipazione alla cultura artistica internazionale del '900 come segno di appartenenza alla comunita' italiana ed europea. Ovvero dalla pittura di '800 e '900 dedicata alla montagna all'arte italiana tra le due guerre, soprattutto per quanto riguarda la scultura, a quella del secondo dopo guerra includendo le opere degli artisti locali dal '900 ad oggi.

Nel salone centrale del primo piano sono allestite le sculture di grande formato mentre il secondo piano ospita il deposito di conservazione delle opere – uno spazio di 150 metri quadrati, visitabile su appuntamento - un'aula di consultazione attrezzata, gli spazi per le mostre temporanee e gli uffici. Il notevole sviluppo in altezza della ex cappella al centro del secondo piano ha consentito l'inserimento di un soppalco per aumentare la superficie espositiva e il collegamento con una scala allo spazio dell'altana panoramica del terzo piano.

Il percorso espositivo si snoda attraverso 13 sale, per complessivi 600 metri quadrati, e presenta una selezione - curata da Rosanna Maggio Serra - di opere quali dipinti, sculture, installazioni, raccolte grafiche e fotografiche, che vanno dalla fine dell'Ottocento ad oggi. A fianco delle opere dei maestri del '900 tra le quali sculture di Martini, Mastroianni, Manzu', Arnaldo e Gio' Pomodoro e dipinti di Casorati, De Pisis, Carra', Guttuso, la collezione documenta la produzione figurativa italiana della seconda meta' del secolo sino ad esponenti della ricerca contemporanea come Schifano, Baruchello, Rama e Mainolfi.

Inoltre, un'ampia scelta di opere testimonia i movimenti che hanno animato la scena artistica italiana negli ultimi 25 anni, dall'Informale all'Astrattismo geometrico, dalla Transavanguardia alla Pop Art. Particolare rilievo e' dato al territorio valdostano attraverso l'attivita' degli artisti locali, o attivi nella Valle su committenza regionale. In particolare, ad Italo Mus (1892-1967), artista simbolo della Valle d'Aosta, e' dedicato uno speciale omaggio, allestito nello spazio destinato alle esposizioni temporanee e nell'altana panoramica al terzo piano del Castello.

Fino alla fine del mese di marzo la Pinacoteca sara' visitabile dalle 9,30 alle 13 e dalle 14 alle 17,30; da aprile a fine settembre dalle 10 alle 18. (ANSA).

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