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Torino senza vie di mezzo

Una guida racconta cosa c'รจ da vedere e cosa bisognerebbe evitare

25 maggio, 19:22
Torino by night Torino by night

Il Quadrilatero? Promosso. La Crocetta? Bocciata. Palazzo Nuovo? Bocciato. Portici di Carta? Promosso. Villa della Regina? Promossa. Palazzo Madama? Bocciato. Sono i ''si'' e i ''no'' di Torino elencati nella nuova, giovane guida alla citta', ''Torino senza vie di mezzo'', edita da Pendragon e firmata dalla torinese Marianna Martino.

Una 'compilation' di 160 tra luoghi, eventi, tradizioni, specialita' culinarie, personaggi, negozi, tendenze, che raccontano la piccola metropoli sabauda nei suoi lati migliori e peggiori. La formula della guida e' semplice: ogni pagina contrappone un si' e un no, una cosa imperdibile e una trascurabile, a insindacabile giudizio dell'autrice.

A pagina 30, per esempio, Martino promuove Venaria Reale perche' ''fa restare senza fiato, e' maestosa e nei ristoranti si mangia da veri re''. E come per ogni luogo recensito, della Reggia elenca le iniziative culturali, le attrattive e le cose da fare nei dintorni. Ma poche righe prima boccia Superga, la Basilica piu' famosa di Torino, definendola ''davvero trascurata, ai limiti del ridicolo. Insomma, parliamo di un edificio di Juvarra, mica roba da ridere. Eppure, nonostante questo, l'aria generale e' quella di abbandono e smobilitazione, dal parcheggio mai asfaltato all'assenza di un bar e persino di una panchina''. Per non parlare, scrive, della pochezza del memoriale al Grande Torino, una lapide ''sporca, senza illuminazione e decisamente piccola''. E cosi' via, per ottanta si' e ottanta no. Forse parziali, di certo in un'ottica molto adatta a lettori under 35, ma anche curiosi e non scontati.

La guida ''Torino senza vie di mezzo'' propone spaccati di citta' che spesso nemmeno i torinesi conoscono - come il piccolo circo 'Las Vegas' di piazza della Repubblica - e offre una visione alternativa a chi non ha tempo di fare il classico giro turistico o vorrebbe fare qualcosa di diverso, segnalando ''senza vie di mezzo'' cosa non si deve a nessun costo perdere e cosa bisogna assolutamente evitare. Dalle gelaterie ai ''tamarri'', da Lapo Elkann a Rita levi Montalcini, dal Teatro Regio a CioccolaTo': ''Torino senza vie di mezzo'' e' in libreria da maggio, ha 181 pagine e costa 12,90 euro. (ANSA).

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