TRENTO - Si è parlato della conciliazione famiglia-lavoro al Festival della famiglia di Trento, con un focus specifico sul marchio Family Audit, la certificazione che introduce un percorso virtuoso di armonizzazione dei tempi di vita e lavoro all'interno delle organizzazioni. Ieri la cerimonia di consegna di 110 certificati Family Audit e Family Audit Executive.
Le organizzazioni interessate alla certificazione sono state fino ad ora circa 190, tra nazionali e locali, con il coinvolgimento di quasi 100.000 dipendenti. Tra le aziende coinvolte Enel Energia, Cariparma, Nestlè, Deda Group, Itas, Tim spa, Acli, Associazione Industriali, Muse, Uil del Trentino, Patrimonio del Trentino e ancora Casse rurali, Comuni, cooperative sociali, fondazioni, associazioni sportive. Ad aprire i lavori è stato il dirigente dell'Agenzia per la famiglia, Luciano Malfer, che ha portato qualche dato registrato nelle aziende prima e dopo l'acquisizione del marchio Family audit: flessibilità oraria migliorata dal 70 all'80%, percentuale media di dipendenti con orario flessibile in uscita e in pausa pranzo dal 45 al 55%; percentuale di dipendenti con la 'Banca delle ore' dal 46 al 63%; telelavoro dallo 0 al 3%.
L'impatto economico: sono calate le richieste di giorni di malattia, le ore di permessi e gli straordinari, riduzione del rientro dal congedo maternità, che incidono notevolmente sui bilanci aziendali.
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