TRENTO - Territorio, autonomia, responsabilità: queste le parole chiave utilizzate dal presidente della Provincia di Trento, Ugo Rossi, nel suo saluto iniziale alla sesta edizione del Festival del Famiglia, inaugurato al Castello del Buonconsiglio.
Il presidente Rossi, dopo aver declinato autonomia come responsabilità e territorio come necessità di valorizzare le specificità di ciascuna comunità, ha ripercorso le politiche messe in campo in Trentino per "non far sentire le famiglie sole". Sul tema della non autosufficienza e della cura degli anziani ha ricordato l'assegno di cura, sul tema dell'educazione dei figli ha spiegato come non ci si limiti all'erogazione dei servizi ai nidi e alle scuole materne, ma anche alla volontà di "non far sentire sole le famiglie rispetto al compito più difficile che è quello della sfida educativa quotidiana", toccando poi altri temi cruciali come la conciliazione tempi di vita con tempi del lavoro anche e soprattutto nelle imprese, e poi la sfida dell'integrazione che parte prima di tutto dalle famiglie.
Il sindaco di Trento, Alessandro Andreatta, ha detto che "la famiglia è una risorsa fondamentale per la società, un punto fermo", il presidente del Forum nazionale associazioni familiari, Gianluigi De Palo, ha commentato come a Trento ci sia davvero "una attenzione diversa alla famiglia", mentre l'arcivescovo di Trento, Lauro Tisi, ha aggiunto che "la famiglia è l'elemento più sano della società, ed è solo la rete familiare a permetterci di imparare a sbagliare e a ridimensionare il nostro ego".
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