I dati del banco alimentare del
Trentino Alto Adige relativi al recupero di eccedenze dalla
grande distribuzione organizzata nel 2018 segnalano un aumento
pari al 70% nel recupero del fresco. A poco più di due anni
dall'entrata in vigore della legge 166/16 (era il 14 settembre
2016), meglio conosciuta come legge Gadda, con i relativi
recepimenti a livello provinciale, cresce in maniera
significativa la raccolta delle eccedenze alimentari dalla
grande distribuzione, che vede impegnato il Banco Alimentare del
Trentino ogni giorno dal 2003, in una lotta serrata contro lo
spreco di cibo per aiutare i meno fortunati.
Se nel 2017 sono state raccolti 250.224 kg di alimenti, nel
2018 sono 426.770 i kg raccolti, con una crescita del 70 per
cento per un valore economico di oltre 2 milioni di euro (
2.103.758,779). Si tratta di frutta, verdura, latticini,
alimenti del banco frigo e della panetteria che vengono poi
prontamente ridistribuiti, attraverso le strutture caritative
del territorio convenzionate con Banco Alimentare, che le fanno
arrivare sulle tavole di chi ha bisogno.
"Questo importante incremento - dichiara Di Cara Calogero
coordinatore Siticibo Alto Adige - è in buona parte sicuramente
attribuibile alla legge che ha contribuito ad una significativa
attenzione da parte delle aziende al problema dello spreco di
cibo. Le aziende e la grande distribuzione trovano nel Banco
Alimentare un partner serio e affidabile, attrezzato
logisticamente per gestire gli alimenti con l'adeguata
accortezza, nel rispetto di tutte le procedure igienico-
sanitarie".
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