La Provincia di Bolzano finanzia
con 3,7 milioni di euro il programma triennale 2019-21
dell'Istituto Fraunhofer. Studiare big data e megatrend,
sfruttandone le applicazioni tecnologiche e digitali per
migliorare competitività e standard produttivi specialmente
della piccola e media impresa.
La mission di Fraunhofer Innovation Engineering Center,
centro bolzanino fondato nel 2009 dall'Istituto germanico
Fraunhofer, è proprio questa: collegare strettamente la ricerca
scientifica altoatesina e le sue applicazioni industriali
all'interno delle imprese del territorio. Sostenere questo
processo a vantaggio dell'economia locale - rafforzando così
l'identità dell'Alto Adige come polo della ricerca anche
applicata - è l'obiettivo della Giunta provinciale, che ha
approvato il finanziamento pubblico all'istituto nella misura di
3.695.000 euro per il triennio 2019-21. La somma viene erogata
sulla base di un cronoprogramma di attività che prevede un
costante confronto con l'amministrazione provinciale circa il
raggiungimento degli obiettivi concordati e misurati secondo
indicatori e target specifici.
Le soluzioni tecnologiche e digitali di Fraunhofer, che ha
sede nel campus altoatesino dell'innovazione che da un anno sta
mettendo solide radici al Noi Techpark, si rivolgono al settore
manifatturiero e a quello edile, rendendo i principi di
Industria 4.0 concreti e utilizzabili da parte delle aziende
anche più tradizionali. Dalla sua nascita a oggi Fraunhofer ha
collaborato con una settantina di aziende altoatesine, e in
questo senso la nuova sede al Noi Techpark ha rafforzato
ulteriormente il legame dell'Istituto con i protagonisti
dell'economia locale, rendendo quotidiani i contatti fra i
ricercatori e gli imprenditori del territorio. Uno dei progetti
portati avanti da Fraunhofer Institut a Bolzano - denominato
DeConPro - riguarda la realizzazione di una infrastruttura di
ricerca per sistemi di produzione cyber-fisici (Cpps). Qui i
ricercatori dell'istituto puntano a sviluppare nuovi processi
produttivi per rendere "intelligente" l'industria del futuro.
Nel settore delle costruzioni opera invece il progetto
"Augmented Reality for Construction (Ar4c)", che punta ad
eliminare progressivamente i procedimenti cartacei tradizionali
grazie all'automatizzazione dei processi tramite realtà
aumentata, realtà virtuale e internet of things. Il progetto
PreMain vuole invece ridurre i tempi di inattività dei
macchinari industriali grazie alla manutenzione predittiva
tracciando l'operato delle macchine, aumentando la sicurezza e
minimizzando gli incidenti. Sull'idea di "città intelligente" si
fonda invece il progetto MeranSmart, che su iniziativa del
Comune ha censito le necessità di Merano in un'ottica "smart"
nei settori mobilità, edifici, energia, digitalizzazione,
turismo, sicurezza e sociale.
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