Per gli interventi e i progetti da
eseguire nei sette parchi naturali nel 2018, la giunta
provinciale ha approvato un finanziamento di 2,1 milioni di
euro.
I sette parchi naturali dell'Alto Adige costituiscono un polo
di attrazione per popolazione locale ed ospiti, e necessitano di
costanti interventi di manutenzione per la rete di sentieri, la
segnaletica e cartellonistica, e anche per i centri visite. Tra
le attività, inoltre, da non dimenticare lo svolgimento di studi
e la predisposizione di piani, nonché gli aspetti relativi
all'informazione e sensibilizzazione sulle tematiche della
tutela del paesaggio e della natura anche attraverso iniziative
speciali ed escursioni naturalistiche. L'impegno finanziario
approvato dalla Giunta provinciale prevede la messa a
disposizione per interventi e progetti nel corso del 2018 di una
somma pari a 2,1 milioni di euro suddiviso tra i parchi
Sciliar-Catinaccio (285 mila euro), Gruppo di Tessa (437 mila
euro), Puez-Odle (300 mila euro), Fanes-Senes-Braies (336 mila
euro), Monte Corno (154 mila euro), Tre Cime (258 mila euro) e
Vedrette di Ries-Aurino (346 mila euro).
"Siamo contenti di vedere che i parchi naturali confermano
con progetti concreti il loro contributo alla conservazione del
paesaggio naturale e alla sensibilizzazione della popolazione",
sottolinea l'assessore provinciale all'ambiente Richard Theiner.
"I programmi sono stati proposti dagli specifici comitati di
gestione, nei quali sono rappresentate le amministrazioni
locali, il settore agricolo e quello forestale, nonchè le
associazioni ambientaliste", spiega il direttore dell'Ufficio
provinciale parchi naturali Enrico Brutti.
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