La Giunta provinciale ha approvato
una serie di avvisi pubblici per la presentazione di progetti di
formazione da realizzare tramite il co-finanziamento del Fondo
sociale europeo: obiettivo dei quattro bandi, che rientrano
all'interno del programma operativo 2014-2020, è quello di
migliorare la situazione occupazionale di alcune categorie sul
mercato del lavoro. I quattro gruppi interessati dai progetti
sono i giovani al di sotto dei 30 anni, le donne in età
lavorativa, gli immigrati e i disoccupati di lungo periodo.
Tutte le persone coinvolte devono essere nella cosiddetta
condizione di "non occupazione", ovvero non devono svolgere
attività lavorativa (o comunque non ricavarne un reddito
sufficiente) e non devono essere iscritti a percorsi di studio
riguardanti l'obbligo formativo.
Dal punto di vista finanziario, le risorse stanziate per il
triennio 2017-2020 ammontano a 4,5 milioni di euro, due milioni
dei quali riservati ai progetti per i giovani al di sotto dei 30
anni. Il 50% delle risorse finanziarie viene messo a
disposizione dall'Unione Europea, il 35% dallo Stato e il 15%
dalla Provincia, e per quanto riguarda l'Alto Adige sono
previsti alcuni criteri particolari. I corsi destinati ai
disoccupati, infatti, riceveranno una valutazione maggiore se
riguarderanno settori strategici quali energia e ambiente,
tecnologie alpine, tecnologie agro-alimentari, tecnologie
dell'informazione, industrie creative, trattamenti di cura
naturali e tecnologie medicali. Per quanto riguarda gli
immigrati, invece, la priorità verrà data alle competenze
linguistiche, sociali e civiche, mentre per le donne si punta a
concentrare l'attenzione su quei settori nei quali la presenza
maschile è decisamente preponderante.
I percorsi formativi dovranno avere una durata compresa fra
le 400 e le 700 ore, e la percentuale di attività pratica dovrà
variare fra il 30% e il 40% del totale. Le organizzazioni
interessate ad accedere ai finanziamenti dovranno presentare
richiesta entro i 60 giorni dalla pubblicazione degli avvisi
pubblici all'interno del Bollettino ufficiale della Regione
Trentino-Alto Adige. Per ulteriori informazioni si può
consultare il portale del Fondo sociale europeo all'interno
delle pagine web dell'amministrazione provinciale.
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