La Giunta provinciale di Bolzano ha
deliberato l'acquisto del fondo archivistico del noto architetto
brissinese Othmar Barth. Il fondo sarà custodito nell'Archivio
provinciale.
La Giunta ha autorizzato la stipula di un contratto di
compravendita per acquisire il fondo archivistico
dell'architetto brissinese Othmar Barth, nato nel 1927 e
scomparso nel 2010, considerato il pioniere dell'architettura
moderna in Alto Adige. "Othmar Barth è stato il più
significativo e innovativo architetto altoatesino della seconda
metà del ventesimo secolo. Per questo la Provincia ha deciso di
acquisire e conservare il suo fondo archivistico, che
rappresenta un'ampia documentazione della sua opera
architettonica", sottolinea l'assessore provinciale ai beni
culturali Florian Mussner, che ha presentato la proposta.
L'archivio comprende circa 240 progetti ideati da Othmar Barth
fra il 1954 e il 2007, documentati e corredati da modelli,
planimetrie, schizzi, foto e diapositive. Il fondo archivistico
costituisce pertanto una testimonianza storica importante dello
sviluppo della cultura edilizia del ventesimo secolo in Alto
Adige e nel'arco alpino.
Tra le opere progettate da Barth figurano l'Accademia Cusano
e la zona residenziale Zinggen-Roßlauf a Bressanone, l'hotel
Ambach al lago di Caldaro, il complesso abitativo di Aslago e il
Centro pastorale a Bolzano. "Vogliamo che questa documentazione
sia conservata e resa accessibile nella sua completezza",
aggiunge Mussner. Il prezzo di acquisto dell'archivio Barth è
stato oggetto di perizia e stimato in 270 mila euro. Una volta
acquisito dalla Provincia, il fondo sarà consegnato all'Archivio
provinciale per la conservazione ed elaborazione a favore dei
cittadini.
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