Via libera della Giunta
provinciale al bando di 7 milioni del programma Fesr 2014-2020,
asse "Contesto digitale", per la banda larga nelle aree
produttive.
Il programma operativo 2014-20 del Fondo europeo di sviluppo
regionale Fesr prevede tra gli obiettivi l'asse prioritario
"Contesto digitale": si punta a ridurre i divari digitali nei
territori e aumentare la connettività in banda ultralarga (a
velocità di almeno 100 Mbps) nelle aree produttive (industriali
e artigianali) su tutto il territorio altoatesino attraverso la
posa della fibra ottica. Fino al 2020 sono a disposizione 33
milioni di euro, composti per il 50% da fondi Ue del Fesr, per
il 35% da fondi statali e per il 15% da fondi provinciali.
Il programma Fesr prevede che solo i servizi provinciali,
considerata la loro competenza istituzionale ed esclusiva,
possono beneficiare di questa tipologia di finanziamento. Il
presidente Arno Kompatscher ha informato che la Giunta
provinciale ha pertanto dato via libera al secondo bando del
Fesr - con un budget di 7 milioni di euro - e ha incaricato
l'Ufficio provinciale infrastrutture per telecomunicazioni di
presentare entro il 7 ottobre le adeguate proposte di progetto
da realizzare per la connessione sul territorio. L'Ufficio ha
infatti il compito istituzionale di realizzare le dorsali e le
reti d'accesso della rete in fibra ottica in Alto Adige.
"Il progetto di una rete capillare della banda larga su tutto
il territorio provinciale prosegue e con questa misura sono
messi a disposizione ulteriori mezzi finanziari per collegare le
aree produttive a Internet veloce. È un passo indispensabile per
la competitività delle imprese locali", sottolinea l'assessora
provinciale all'informatica Waltraud Deeg. Si tratta di un
contributo importante anche al documento strategico Alto Adige
digitale 2020 per una Pa e un territorio sempre più aperti e in
rete.
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