I primi 20 anni con la cucina di
montagna di Norbert. Il cognome, per i più, è difficile da
pronunciare, Niederkofler, ma vale la pena cimentarsi per
imparare a conoscere uno dei più raffinati chef del territorio
altoatesino, l'uomo che esprime il sapore delle Dolomiti. Una
carriera, due stelle Michelin e Tre Forchette Gambero Rosso al
St. Hubertus e al Rosa Alpina Hotel & Spa, ricca di
riconoscimenti a livello internazionale per l'innovazione e le
emozioni che ha saputo trasmettere nel segno del rispetto
dell'ambiente. Ora un menu, "Cook the Mountain", ripercorre la
ricerca ai fornelli di questo gigante della cucina italiana con
20 piatti iconici, uno per ogni anno. In tutti questi anni
Norbert - dopo aver lavorato a Londra, Zurigo, Milano, Monaco e
New York - con grande dedizione ha esplorato tutta l'area
altoatesina, facendo incontri e instaurando relazioni con i
contadini locali. Ha iniziato a sperimentare nuove materie e
ingredienti poco usati finora. "Noi usiamo 25 tipi di carote
durante tutto il corso dell'anno e diversi tipi di erbe alpine,
tra le quali le foglie di amaranto, la cipolla selvatica e tante
altre. I prodotti più naturali sono i più importanti in cucina"
dice Norbert. Lui preferisce far scoprire ai suoi chef i propri
talenti e il proprio stile, incoraggiandoli ad essere originali
e distanti dalla cucina dettata dalle pure regole. "Sono come il
capitano di una squadra di calcio. Io so quello che dobbiamo
raggiungere e cerco di aiutare il mio team a raggiungere il
risultato che ci siamo prefissati. Riprendere in mano vecchi
menu e riassaggiare materie prime da tanti anni non piu'
cucinate mi ha regalato il ricordo di volti, risate, storie.
Vorrei trasmettere ai miei ospiti queste emozioni attraverso un
menu composto da 20 piatti iconici, uno per ogni anno. E' un
ritorno che parla di partenza, e' un guardare indietro per
trovare una strada nuova, creativa, degna, soddisfacente e
promettente" conclude Norbert.
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