L'Ue intende promuovere l'utilizzo
degli autobus alimentati a idrogeno attraverso un programma
specifico di incentivi. Su proposta dell'assessore provinciale
alla mobilità Florian Mussner la Giunta altoatesina ha deciso di
aderire e sottoscrivere la lettera di intenti per realizzare
questo programma con la Commissione Ue e altri 30 partner
europei (Stati e Regioni).
L'Europa riconosce la necessità che le emissioni di anidride
carbonica vadano urgentemente ridotte con misure mirate, tra cui
l'utilizzo di mezzi di trasporto pubblico più ecocompatibili,
come quelli alimentati a idrogeno. Allo scopo l'Ue ha varato uno
specifico programma di incentivazione, che prevede finanziamenti
specifici aggiuntivi, al quale hanno deciso di aderire circa 30
tra Regioni e Stati. L'obiettivo è raggiungere la quota di
almeno 500 autobus a idrogeno circolanti in Europa entro il 2020
con l'impegno delle case produttrici dei veicoli a ridurre i
costi relativi.
La Giunta provinciale ha concordato di aderire al programma di
incentivazione dei bus a idrogeno della Commissione Ue e grazie
ai contributi europei potrà essere coperta gran parte dei costi
per l'acquisto dei veicoli, che sono ovviamente maggiori
rispetto ai bus alimentati a diesel. Mussner firmerà quindi con
gli altri 30 partner del progetto la lettera di intenti che a
fine giugno a Riga (Lettonia) sarà consegnata alla Commissione
Ue. "Nel quadro del nostro programma di graduale sostituzione
del parco macchine possiamo approfittare di questi finanziamenti
aggiuntivi", sottolinea l'assessore Mussner. Ridurre le
emissioni di gas a effetto serra anche nella mobilità, inoltre,
è una della misure contenute nel pacchetto varato dalla
Provincia per la tutela del clima in Alto Adige, il cosiddetto
piano Klimaland.
In Alto Adige i bus a idrogeno sono operativi da circa due
anni con risultati positivi e sono stati accolti con favore
anche dagli utenti. "L'esperienza maturata - sottolinea
l'assessore Mussner - conferma la bontà della scelta di puntare
sui mezzi a idrogeno: sono silenziosi, offrono le stesse
prestazioni degli autobus tradizionali e hanno un impatto
ambientale nullo. Tutto ciò a vantaggio di passeggeri,
automobilisti e residenti". In futuro il Dipartimento
provinciale alla mobilità vuole rafforzare la circolazione di
questi mezzi nel servizio di trasporto pubblico. L'idrogeno per
alimentare gli autobus viene prodotto in Alto Adige ed
esclusivamente da fonti di energia rinnovabili locali. I bus
alimentati a idrogeno sono lunghi 12 metri, con un "pieno"
riescono a coprire circa 350 km., e il carburante è fornito dal
Centro per l'idrogeno di Bolzano Sud.
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