"La prima ondata di maltempo aveva
colpito oltre 500 ettari di terreni coltivati e questa ulteriore
ondata ha recato altri danni che stiamo quantificando con i
nostri tecnici". Così il presidente di Coldiretti Trentino Alto
Adige Gianluca Barbacovi sui danni provocati dall'ultima ondata
di maltempo che ha colpito diverse zone del Trentino. "La caduta
della grandine -aggiunge Barbacovi- è l'evento più temuto dagli
agricoltori in questo momento perché si abbatte sulle colture
prossime alla raccolta con danni irreversibili che fanno perdere
un intero anno di lavoro. In pochi minuti c'è chi si è visto
distruggere dai chicchi di ghiaccio fino al 100% del lavoro di
un anno con drammatiche conseguenze sui bilanci delle aziende
agricole".
Ad essere interessati soprattutto meleti e vigneti in Val di
Non, Rotaliana, Alta Valsugana e Val di Cembra. In precedenza
erano state colpite anche le zone di Arco e Riva del Garda.
nDall'analisi di Coldiretti su dati ESWD in riferimento
all'ultima ondata di maltempo che sta colpendo tutte le regioni
del Nord emerge che sono triplicate le grandinate in Italia con
11 tempeste di ghiaccio al giorno dall'inizio dell'estate
rispetto allo stesso periodo dello scorso anno con danni per
milioni di euro su coltivazioni e strutture agricole.
L'estate 2021 - evidenzia Coldiretti - registra fino a oggi
il maggior numero di tempeste di ghiaccio dell'ultimo decennio
con un record negativo di 386 eventi con un aumento geometrico
rispetto ai 31 del 2012 o ai 27 del 2015. L'incidenza -
sottolinea Coldiretti - diventa più marcata dal 2018 in poi
quando si registrano 92 grandinate che nel 2019 raddoppiano
(198), restano a livelli preoccupanti (120) nel 2020 per poi
raggiungere il picco proprio quest'anno. A cambiare è anche la
dimensione dei chicchi di grandine che - continua la Coldiretti
- risulta essere aumentata considerevolmente negli ultimi anni
con la caduta di veri e propri blocchi di ghiaccio anche più
grandi di una palla da tennis nei casi di eventi estremi come
quello che si è verificato in Emilia sulla A1.
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