Accordo tra sindacati e
Confcommercio Trentino per l'istituzione del responsabile della
sicurezza territoriale: tutte le piccole e piccolissime imprese
del settore (come negozi e piccoli punti vendita) con meno di 15
dipendenti potranno avvalersi di un referente territoriale. Oggi
questa figura in Trentino esiste solo nell'artigianato. Il
rappresentante dei lavoratori per la sicurezza è eletto o
designato nell'ambito delle rappresentanze sindacali in azienda
in tutte le aziende che occupano più di 15 dipendenti. Nelle
aziende fino a 15 dipendenti è eletto tra i lavoratori oppure è
individuato tra più aziende nell'ambito territoriale o del
comparto produttivo. Di fatto nelle aziende con meno di 15
dipendenti non esiste questa figura. L'intesa raggiunta nei
giorni scorsi segue l'importante accordo firmato nel dicembre
2018 per il primo contratto integrativo provinciale di settore.
Adesso l'obiettivo è arrivare ad un analogo accordo anche per il
turismo.
"Con la pandemia il rischio per la loro sicurezza sul lavoro
è indubbiamente cresciuto. Da oggi ci sarà uno strumento in più
per garantire condizioni migliori e una maggiore tutela della
salute, ma anche per accrescere tra gli addetti la
consapevolezza dell'importante dei temi legati alla salute e
alla prevenzione anche sui luoghi di lavoro. Siamo molto
soddisfatti", commentano in una nota i tre segretari generali di
Filcams, Fisascat e Uiltucs, Paola Bassetti, Lamberto Avanzo e
Walter Largher.
"Abbiamo dato completezza a quanto previsto nella fase di
trattativa e nella sottoscrizione del contratto collettivo
nazionale, tra i cui firmatari c'è Confcommercio. Si tratta
della dimostrazione della sempre maggiore sensibilità della
parte rappresentata alla tutela della salute e della sicurezza
dei nostri collaboratori sui luoghi di lavoro: riteniamo sia
corretto e giusto agire in questa direzione", aggiungono il
vicepresidente Marco Fontanari e Giannina Montaruli,
responsabile delle relazioni sindacali.
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