Le abbondanti nevicate di queste
ore sulle montagne del Trentino e dell'Alto Adige in tempi
normali sarebbero state salutate con grande soddisfazione dagli
operatori turistici in vista del ponte dell'Immacolata. Era
previsto che oggi le piste da sci sarebbero state riaperte,
invece, nonostante la neve che in quota ha superato in media i
50 centimetri, con l'ultimo Dpcm dovranno rimanere chiuse
forzatamente fino al prossimo 7 gennaio. L'emergenza pandemia ha
costretto impiantisti ed albergatori a rinviare l'inizio di
stagione.
Una decisione, per chi vive del turismo di montagna e dello
sci, che assume l'aspetto della beffa di fronte a questa
nevicate pre-invernale, considerata normalmente una manna dal
cielo. Tanto più che negli anni passati, caratterizzati da un
clima particolarmente asciutto, il meteo non concedeva troppe
speranze. Per cui gli impiantisti erano costretti a ricorrere,
almeno fino a Natale, ai cannoni per l'innevamento artificiale.
Ora tutto è fermo per un mese intero. Per le settimane bianche
se ne riparlerà nel 2021.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA