Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Italiano nei guai per Google traduttore

Italiano nei guai per Google traduttore

Nega in tribunale automobilista accusato di tentata corruzione

BOLZANO, 08 maggio 2019, 09:49

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

"Io pago bene" oppure "Io pago ben"? E' il quesito del quale si sta occupando il tribunale di Innsbruck, in Austria, dove un cittadino italiano è imputato di tentata corruzione. Il curioso fatto viene raccontato dalla Tiroler Tageszeitung. Il cuoco, residente in Alto Adige ma originario del sud Italia, la scorsa estate è stato trovato in stato di ebbrezza alla guida della sua macchina durante un controllo in Tirolo. Non parlando né tedesco né inglese, l'automobilista ha comunicato con i poliziotti austriaci utilizzando Google traduttore sullo smartphone. Quando gli agenti gli hanno comunicato il ritiro della patente e una multa di 900 euro, lui avrebbe risposto, scrivendo sul telefonino "Io pago bene", che è stato interpretato dai poliziotti austriaci come un tentativo di corruzione. L'italiano sostiene invece di aver scritto "Io pago ben", ovvero la sua disponibilità a pagare la multa. La giudice, prima di emettere la sentenza, intende sentire come teste un'altra poliziotta.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza