La tempesta Vaia dello scorso fine
ottobre non ha solo raso al suolo 19mila ettari di bosco, ma ha
anche provocato numerose criticità sul reticolo idrografico
provinciale con diffusi dissesti idrogeologici: frane, colate,
rilasci di materiale, cedimenti alle strutture stradali, danni
agli acquedotti ecc. A provocare i danni maggiori sono stati i
corsi d'acqua: sono circa 300 sul territorio provinciale i punti
georeferenziati che il Servizio Bacini montani, in
collaborazione con il Servizio Geologico e con i Comuni, ha
inserito nel Catasto eventi e per i quali il Piano degli
interventi 2019-2023 in materia di sistemazione idraulica e
forestale" prevede specifici interventi in base ad un ordine di
urgenza e priorità.
Il Piano, approvato dalla Giunta provinciale trentina prevede
interventi, nel corso della legislatura, per quasi 60 milioni di
euro, dei quali 15,5 milioni di euro per gli interventi urgenti
volti al ripristino della funzionalità degli alvei e delle opere
di sistemazione idraulica.
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