Quanto bene gli occupati
altoatesini riescono a conciliare lavoro e famiglia anche in
confronto con gli altri paesi europei: questi sono i temi
indagati dall'Ipl nell'ambito di un'indagine sulle condizioni di
lavoro in Alto Adige. L'elaborazione dei dati mostra che il
29,3% degli intervistati (lavoratori dipendenti ed autonomi)
valuta la propria conciliazione "molto buona", ed un ulteriore
55,1% la valuta "buona".
L'Alto Adige si pone quindi molto vicino alla media europea.
In Alto Adige il 15,9% degli uomini e il 15,3% delle donne
occupate valuta invece la propria conciliazione famiglia-lavoro
come "non molto buona" o "per niente buona". "L'elevata
soddisfazione deriva dal fatto che le donne scelgono lavori ad
alto tasso di conciliazione. Al contrario gli uomini continuano
a scegliere il lavoro a tempo pieno mettendo la conciliazione in
secondo piano ed avendo conseguentemente elevati tassi di
soddisfazione", riporta Silvia Vogliotti, vicedirettrice
dell'Ipl e autrice dello studio.
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