La sua proposta per il progetto di
dottorato non era originale, ma copiata da pubblicazioni
scientifiche, che non aveva citato. Si tratta, come riportano i
quotidiani locali, di un ricercatore di 31 anni, pugliese, che
aveva concorso a un bando per scienze cognitive all'Università
Trento e che la commissione esaminatrice aveva scoperto essere
copiata. Da qui la segnalazione alle autorità e la condanna per
falsa attribuzione di lavori altrui da parte di partecipante a
concorso per l'accesso a dottorato universitario.
Il ricercatore è stato condannato a un anno e dieci mesi di
reclusione, oltre che a pagare le spese processuali.
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