I forestali del Trentino
raccomandano di non toccare i piccoli di capriolo e cervo.
"In questo periodo può capitare di imbattersi, nell'erba alta
di un prato o nel fitto del bosco, in un cucciolo nato da poco,
che non reagisce alla presenza dell'uomo e che può sembrare
abbandonato. Ma non è così: gli animali stanno bene e nei primi
giorni di vita questo comportamento istintivo li mette al riparo
dal rischio di essere predati". Per garantire la loro
sopravvivenza - sottolineano i forestali - non bisogna toccarli,
ma lasciarli dove sono e allontanarsi rapidamente, così la madre
può tornare ad accudirli. "Se li tocchiamo e lasciamo loro
addosso il nostro odore la madre, che si è allontanata solo
temporaneamente, al suo ritorno può non riconoscerli più e, a
questo punto, abbandonarli".
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