Un protocollo per ridurre dell'80%
l'impatto dei controlli sulle imprese cooperative in Trentino è
stato siglato tra la Federazione e la Provincia autonoma. "Lo
scopo - ha spiegato il governatore del Trentino, Ugo Rossi - non
è di eliminare la burocrazia, ma di renderla più potabile, senza
penalizzare la sicurezza, per cui semmai servono sopralluoghi e
non solo controlli documentali". Un intento condiviso dalla
vicepresidente della Federazione, Paola Dal Sasso, che ha
firmato. "Puntiamo così - ha aggiunto il direttore della
Federazione, Alessandro Ceschi - a evitare che una stessa
cooperativa si veda controllata due o tre volte sulle stesse
questioni".
Il punto è che sui 62.500 controlli l'anno di Provincia,
agenzie e Azienda sanitaria, 5.817 riguardano le cooperative,
che a sua volta la Federazione controlla. Obiettivo è ridurre i
doppioni. Verranno inoltre certificati dei centri di assistenza
tecnica che già hanno a che fare con le cooperative e che
potrebbero fornire dati utili.
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