Sono stati conclusi i lavori di
restauro del seicentesco organo della chiesa dei Santi Pietro e
Paolo di Brentonico. L'evento verrà salutato dai concerti di
inaugurazione previsti per i giorni 18, 19, 20 e 22 maggio.
L'organo è attribuito a Giovanni Bertè, importante organaro
con bottega a Verona nativo di Prada di Brentonico, ed è
l'organo da chiesa originale più antico della regione e uno tra
i più antichi in assoluto. Nel corso dell'ultimo anno, a cura
dell'assessorato alla cultura del Comune e della parrocchia di
Brentonico, sono stati restaurati sia la cassa lignea che lo
strumento.
Il restauro è costato 45.000 euro: il Comune ha finanziato il
restauro dello strumento e la parrocchia quello della cassa
lignea. Due i professionisti incaricati: la cassa è stata
affidata a Roberto Marzadro di Nogaredo, lo strumento
all'organaro Marco Fratti di Campogalliano (Modena).
"Riconsegniamo alla comunità il gioiello più prezioso" ha
commentato il parroco, don Luigi Mezzi.
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