Il pericolo di valanghe è marcato
(di grado 3 in una scala da 1 a 5) nella parte occidentale e
sulla cresta di confine dell'Alto Adige e in Trentino oltre il
limite del bosco, cioè dai 1.700-1.800 metri di quota.
Il problema principale, segnala il servizio meteo locale
dell'Alto Adige, è la neve ventata, localmente staccabile anche
con debole sovraccarico. Con la quota aumentano inoltre la
frequenza e la fragilità di questi accumuli e nel vecchio manto,
sulle esposizioni da ovest a nord fino ad est è presente uno
strato debole, soprattutto nelle zone poco frequentate.
Anche MeteoTrentino evidenzia che gli strati di neve più
recente, molto asciutti e leggeri, sono stati facilmente
trasportati dal vento e si consolidano molto lentamente, a causa
delle temperature molto rigide. In quota quindi restano
possibili valanghe spontanee, anche di media grandezza, specie
dai pendii più soleggiati o con rocce affioranti.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA