Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Caso mons. Benvenuti passa a Roma

Caso mons. Benvenuti passa a Roma

Alto prelato fu arrestato nel 2016 con accusa di maxi truffa

BOLZANO, 09 marzo 2018, 17:48

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Si sposterà quasi interamente a Roma il procedimento a carico di monsignor Patrizio Benvenuti, accusato insieme ad altre tre persone di una maxi-truffa a danno di numerosi risparmiatori. Lo ha deciso il gup di Bolzano Walter Pelino in riferimento alla questione di competenza territoriale sollevata dalla difesa.
    Il filone dell'associazione a delinquere finalizzata alla truffa, che riguarda l'alto prelato 66enne e gli altri tre imputati, sarà dunque trasmesso a Roma. Per quanto riguarda invece l'imputazione di autoriciclaggio, a carico del monsignore, se ne dovrà occupare la procura di Genova. A Bolzano, invece, rimarrà in piedi solo l'imputazione per false dichiarazioni. L'alto prelato, di origini argentine, era stato arrestato nel febbraio 2016 per una serie di presunte truffe in campo finanziario. Sarebbero circa 300 le vittime, tra cui numerosi altoatesini, per un valore complessivo di 30 milioni di euro. A far partire l'inchiesta, nel 2014, fu un'ex suora ed ex collaboratrice del prelato.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza