"In questi giorni che precedono le
elezioni ho letto il titolo di un incontro di approfondimento
rivolto ai giovani: 'Per fare un albero ci vuole democrazia'.
Prendo in prestito questa metafora per focalizzare l'attenzione
sugli interrogativi che migliaia di famiglie si sono poste e si
pongono dopo l'approvazione del decreto Lorenzin. Avere inserito
l'obbligo vaccinale come condizione indispensabile per accedere
al nido e alla scuola dell'infanzia, è ammissibile in un Paese
di forti e condivise radici democratiche?". A domandarlo è
Patrizia Filippi, a nome dell'associazione Vaccinare Informati.
"Una parte dell'Italia si è mobilitata - prosegue - ma le
porte degli asili si chiuderanno presto ai bambini non
vaccinati. In Trentino questi bambini sono stati chiamati 'Non
conformi', definizione orribile che ci riporta ad altri
contesti, lesiva della dignità umana. Silenzio rotto solo nelle
ultime settimane davanti alla presa di coscienza che molti non
hanno potuto iscrivere i loro bambini per settembre".
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