Con l'uscita della famiglia
Senfter dalla produzione dello speck e la cessione a Unibon
della propria partecipazione in Is Holding Spa che controlla al
100% Grandi Salumifici Italiani, il 50% dello speck altoatesino
viene prodotto da aziende di proprietari di fuori provincia. Lo
scrive in apertura con il titolo "Speck forestiero" la
Südtiroler Wirtschaftszeitung (Swz), il settimanale degli
industriali altoatesini.
La Swz ricorda che esattamente la metà della produzione
annuale di 2,6 milioni di baffe di speck altoatesino con il
marchio di qualità Igp, arrivano dalla Senfter (1 mio.) e dalla
Christanell (300.000), che entrambe appunto non sono più di
proprietà altoatesina. "Il prodotto di certo non cambia", scrive
la Swz, ricordando le severe norme di produzione Igp, "ma con
l'uscita di Senfter finisce l'era dello speck".
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