La valanga 'MeToo' ha investito la
nazionale austriaca di sci. Nei giorni scorsi l'ex atleta Nicola
Werdenigg aveva reso pubbliche le violenze sessuali - dalle
molestie fino allo stupro - subite negli anni Settanta da
minorenne da allenatori, manager e compagni di squadra. Nuove
accuse vengono ora sollevate da un'altra ex atleta di Coppa del
mondo austriaca, che però vuole restare anonima.
Sul quotidiano Der Standard, che inizio settimana aveva
pubblicato anche l'intervista a Werdenigg, l'ex atleta racconta,
di un fatto avvenuto durante una tappa di Cdm negli Usa.
"Camminavo lungo il corridoio del nostro albergo, quando si è
aperta una porta e un allenatore mi ha trascinato in stanza con
le parole 'Oggi tocca a te'. In stanza c'era un altro uomo",
ricorda. Infine, è riuscita ad opporsi alla violenza, rompendosi
però quasi un braccio. "All'epoca - aggiunge - noi ragazze
eravamo solo prede".
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