Nel corso della sua vita una donna
su tre subisce almeno una volta una violenza sessuale o fisica.
In due omicidi su tre che avvengono all'interno di relazioni, le
vittime sono donne. Dal 2005 in Italia sono state uccise 1377
donne, pari ad una media di 115 donne all'anno. "In altre parole
- ha affermato l'assessora Martha Stocker nel corso della
conferenza stampa di presentazione delle iniziative in occasione
della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne che
si celebra sabato 25 novembre - ogni tre giorni in Italia viene
uccisa una donna.
Queste cifre ci devono far riflettere: con tutte le immagini
di violenza e abusi che vediamo quotidianamente, spesso
dimentichiamo che la maggior parte degli eventi si svolgono
nell'ambito domestico. Un prezioso lavoro in questo senso viene
svolto dalle Case delle donne. Nel 2016 si sono rivolte ai
Centri antiviolenza provinciali 562 donne". Unitamente al
regista Mauro Manzo l'assessora ha quindi presentato un video
che ha lo scopo di sensibilizzare sul tema della violenza sulle
donne e che nelle prossime settimane sarà proiettato nei cinema,
trasmesso alla televisione e sarà visibile nei portali online.
"Volgere lo sguardo altrove è umano e comprensibile", ha
affermato nel corso della conferenza stampa il regista, ma ha
esortato a mostrare la violenza. Da un lato gli abusi restano
nascosti perché avvengono tra le mura domestiche, dall'altro
perché oltre alla vittima anche i testimoni hanno paura di
denunciare ciò che hanno visto. Lo spot è stato finanziato
nell'ambito della medicina di genere dall'Ufficio ordinamento
sanitario. Al termine del breve video contro la violenza sulle
donne, disponibile sul canale Youtube della Provincia, viene
indicato il numero nazionale antiviolenza e antistalking 1522,
attivo 24 ore su 24.
Da parte sua la presidente del Comitato per le pari
opportunità, Ulrike Oberhammer, ha sottolineato che "i testimoni
hanno l'obbligo di denunciare gli abusi e gli atti di violenza".
Negli ultimi tre anni il numero dei femminicidi ha fatto
nuovamente registrare un forte aumento ed in media ogni anno
sono state uccise 150 donne. Ha quindi presentato l'iniziativa
"Posto occupato" avviata nel 2013 alla quale prendono parte i
Comuni altoatesini. Nell'ambito dell'iniziativa viene lasciato
un posto libero a teatro, nell'autobus ed a scuola per ricordare
le donne che avrebbero potuto occuparlo se non fossero state
vittime di un femminicidio.
Oberhammer ha esortato tutte le istituzioni pubbliche a
prendere parte a questa azione "per sottolineare che il
femminicidio riguarda tutte le donne". L'iniziativa sarà anche
al centro della prossima copertina del periodico "res - frauen
info donne". Al termine della conferenza stampa è stata
ricordata la campagna dei fiocchi bianchi incentrata sul tema
della violenza sulle donne. Come ogni anno questi fiocchi
verranno inviati a uomini di spicco a livello provinciale. Chi
li porterà dal 25 novembre sino al 10 dicembre testimonierà
pubblicamente di sostenere la campagna e la lotta contro la
violenza sulle donne.
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