Dopo mesi di stallo, la Corte
d'appello di Colonia, nell'ambito del procedimento di rogatoria
estera, con un'ordinanza ha in parte modificato la decisione
collegiale del 13 luglio scorso sulla limitata trasmissione dei
campioni d'urina sequestrati di Alex Schwazer, che portarono
alla squalifica del marciatore azzurro alla vigilia di Rio 2016.
I giudici tedeschi hanno concesso, su istanza del giudice per
le indagini preliminari presso il tribunale di Bolzano, Walter
Pelino, nonché del difensore di Alex Schwazer, avv. Gerhard
Brandstaetter, la trasmissione di un'ulteriore campione parziale
di 6 ml del campione B. "La trasmissione dei campioni parziali
dei campioni A e B va eseguita in modo tale da permettere il
controllo sul prelievo e sul trasporto da parte del perito del
tribunale o dei suoi collaboratori", informa Brandstaetter.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA