Il "Centrodestra unito" prende atto
della "decisa svolta estremista messa in atto dai vertici locali
di Forza Italia, peraltro in netta contraddizione con la linea
più volte indicata dal Presidente Berlusconi, anche rispetto
alla volontà di dialogo nella fermezza dei principi con la
Suedtiroler Volkspartei". Nella nota firmata dal consigliere
Alessandro Urzì, dal sindaco di Laives Christian Bianchi e da
Mario Tagnin, Renato Stancher, Franco Casotti e Mario Di
Berardino si parla di "revival inaccettabile e di forte stampo
ideologico per quanto riguarda la scelta della sede", già sede
del Msi. "Vogliamo restare il centrodestra del buongoverno,
dialogante, plurale, contro gli estremismi, ma soprattutto
democratico, aperto", si legge nella nota. "Pertanto a decorrere
da oggi, preso atto dell'incompatibilità politica e valoriale
con i vertici locali di Forza Italia, interrompiamo ogni
relazione con loro". Solidarietà viene espressa agli amici di
Forza Italia, fra cui l'On. Elisabetta Gardini.
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