Via libera definitivo dalla Giunta
trentina ai criteri di attuazione dell'assegno unico
provinciale. Entrerà in vigore dal 1 gennaio, interessando,
secondo le stime, circa 40.000 famiglie e circa 180.000 persone
fisiche.
Rispetto al progetto iniziale, sono state confermate tutte le
misure, con modifiche migliorative, anche a seguito del parere
espresso dalla quarta Commissione consiliare, che ne accentuano
l'efficacia e l'inclusività, prevedendo in particolare ulteriori
aiuti alle famiglie con figli minori per l'accesso ai servizi
della prima infanzia, una riduzione degli oneri per le famiglie
con lavoro precario qualora venga meno una fonte di reddito e un
rafforzamento del contributo provinciale a partire dal secondo
figlio. "Al termine di un confronto ampio e plurale, nel corso
del quale sono stati raccolti contributi importanti - sottolinea
con soddisfazione il vicepresidente, Alessandro Olivi - siamo
arrivati all'approvazione di questa vera e propria 'rivoluzione'
nel nostro welfare".
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