Numerosi residuati bellici della
Grande guerra sono stati trovati nel lago di Varna, in Alto
Adige. Gli ordigni sono stati recuperati dai palombari del
gruppo operativo subacquei del comando subacquei ed incursori
della marina militare di Ancona. A pochi metri di profondità,
sono stati identificate 285 bombe da fucile austroungariche e 4
bombe a mano sferiche austroungariche risalenti alla prima
guerra mondiale. Gli ordigni recuperati dagli operatori di
Comsubin, sono stati passati in consegna agli artificieri
dell'esercito che provvederanno alla loro distruzione.
Lo scorso anno i palombari della marina militare hanno
recuperato e distrutto un totale di 12.400 ordigni esplosivi
residuati bellici, mentre dal 1 gennaio 2017 ne hanno già
neutralizzati 16.318 dai mari, fiumi e laghi italiani, senza
contare le migliaia di proiettili di calibro inferiore ai 12,7
mm anch'essi rimossi e distrutti.
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