"L'introduzione del Mattarellum
anche alla Camera, già previsto dalla legge elettorale vigente e
su cui la Corte Costituzionale nulla ha eccepito, è un punto
imprescindibile dell'accordo politico siglato con Bersani nel
2013 e successivamente attuato da Renzi con l'Italicum", lo
affermano Karl Zeller, Albert Lanièce, Vittorio Fravezzi e
Franco Panizza, esponenti dei partiti autonomisti in Senato.
"Va peraltro ricordato che il Mattarellum è l'unico che
consente alle minoranze linguistiche la presenza in Parlamento
senza correre il rischio di un mancato superamento di una
soglia, garantendo anche la rappresentanza del gruppo
linguistico italiano di Bolzano", si legge in una nota. "Quanto
accaduto in Aula alla Camera sulla legge elettorale, in
violazione degli accordi presi dalle principali forze politiche,
resta un atto di assoluta gravità, con implicazioni talmente
profonde per la nostra Autonomia da imporci, in caso di
prosecuzione dell'esame del testo votato dall'Aula della Camera,
un'uscita obbligata dal nostro sostegno alla maggioranza di
Governo", concludono Zeller, Lanièce, Fravezzi e Panizza del
gruppo "Per le Autonomie - Psi - Maie".
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