Un insieme di 35 danzatori, 5
giorni, 3 coreografi. Sono i numeri di 'Rovereto Choreographic
Lab', un laboratorio che si concluderà venerdì negli spazi del
Centro internazionale danza e in quelli dell'Urban Center a
Rovereto, in Trentino. A condurlo è Chiara Bersani, artista
attiva nell'ambito delle arti performative, Anouk LLaurens,
danzatrice e insegnante in molte compagnie di danza, quali
l'inglese Candoco, e Michael Turinsky, coreografo e performer. I
danzatori, anche con disabilità, che vi partecipano provengono
da vari Paesi: Regno Unito, Croazia, Germania, Svezia, Svizzera,
oltre che dall'Italia.
L'iniziativa rientra nel progetto 'Moving beyond inclusion',
dedicato alla danza inclusiva e cofinanziato dall'Unione
europea, col Festival Oriente Occidente referente per l'Italia.
L'obiettivo è integrare i danzatori creando un linguaggio
comune, partendo dal presupposto che questo tipo di arte non
vede i corpi diversi come limitazioni, ma come opportunità per
scoprire e valorizzare nuove estetiche.
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