L'Università di Trento ha deciso di
prolungare l'apertura delle sale studio delle varie sedi. La
decisione al termine del monitoraggio sull'affluenza e di una
riunione con il Consiglio degli studenti.
L'ateneo ha deciso l'apertura sperimentale prolungata al
sabato e alla domenica per il Cavazzani di via Verdi (a partire
da domenica prossima) e anticipo al mattino alle 8. Decisa anche
la sperimentazione per aperture straordinarie notturne e
l'individuazione di spazi per il lavoro di gruppo e lo studio
collettivo. Proseguirà poi il monitoraggio "verificando
quotidianamente - dice il rettore Paolo Collini - il tasso di
occupazione degli spazi lettura della Biblioteca per disporre
l'adeguamento della aperture alle esigenze, dando priorità alla
Buc ed eventualmente ricercando ulteriori spazi per lo studio".
Alla Buc sono disponibili 390 delle 430 postazioni stimate a
regime. Gli ultimi posti saranno pronti per fine febbraio. Al
Cavazzani ci sono 196 postazioni studio, nelle sedi altri 1.100
posti circa.
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